L’antica Parenzo (Poreč), con alle spalle ben 2000 anni di storia, si trova sulla costa occidentale della penisola istriana e costituisce il centro turistico per eccellenza delle coste istriane. L’antico centro storico sorge su una piccola penisola e ospita impressionanti edifici gotici, romani e barocchi, oltre ad una basilica in lista come patrimonio dell’umanità. Da qui è facile anche raggiungere l’incredibile entroterra istriano.
Al centro della città sorge l’adorabile Poreč Marina, un porto con tutti i servizi e ottimo anche per noleggiare barche. Essendo ben protetta dall’Isola di San Nicola e da un frangiflutti, Poreč Marina è aperta tutto l’anno; permette ormeggi giornalieri, mensili e annuali e offre assistenza all’ormeggio. In questa zona le condizioni di navigazione sono favorevoli e il clima locale è relativamente mite e privo di condizioni climatiche estive opprimenti. Da qui potrete raggiungere facilmente sia l’Arcipelago di Rovigno (Rovinj), con le sue 14 isole, che il Parco Nazionale delle Isole Brioni (Brijuni), uno dei più bei parchi nazionali della Croazia.
Parenzo è anche sede di numerose feste che attirano il popolo festiaolo di tutt’Europa.
Parenzo è ben collegata tramite strade al resto dell’Istria e alle città principali della zona, tra cui Trieste, Fiume (Rijeka), Ljubljana e Zagabria. L’Aeroporto Internazionale di Pula si trova a soli 50 km da Parenzo. Ci sono linee di autobus che collegano Parenzo a Pula, Fiume e Zagabria, mentre la più vicina stazione ferroviaria si trova a Pazin. Dei traghetti collegano la città a Venezia e Trieste durante l’alta stagione.
L’Adriatico settentrionale è una meta molto popolare tra chi ama andare a vela, sia per le sue acque calme che per il clima mite. Le numerose isole forniscono protezione a questa sezione costiera ricca di marine ben equipaggiate. Nei mesi estivi i forti e freddi venti di Bora provenienti dalle montagne nordorientali si sollevano di rado. Il vento di Maestrale invece si alza ogni giorno; esso è favorevole ai marinai e solitamente più debole nell’Adriatico settentrionale che in quello meridionale.