Per un bambino esistono poche cose più divertenti e avventurose di una vacanza in barca. Uscire in mare, aiutare con le funi, farsi nuovi amici al porto, esplorare baie tranquille con una maschera, nuotare, e dondolare appesi a una corda: sono solo alcune delle tante cose che possono fare. In quanto genitori, cerchiamo quindi di condividere con loro l’euforia della navigazione spiegando le vele!
Imparare i trucchi del mestiere
Oltre alla gioia che ovviamente suscitano, i viaggi in barca aiutano anche ad educare i bambini insegnando loro il valore dell’indipendenza, della responsabilità, del saper prendere la decisione giusta, del lavoro di squadra e di una corretta preparazione. Inoltre, condividere un piccolo spazio con altre persone insegnerà loro il rispetto per il mare e la natura, oltre a saper fare dei buoni nodi e sentirsi dei veri e propri pirati!
Navigare con dei bambini a bordo richiede riflessione e preparazione per trarre il meglio dal proprio viaggio di famiglia. Se temete di portare i vostri piccolini con voi in mare, ecco alcune cose da considerare prima di fare il grande passo.
Andarci piano
Si raccomanda di far conoscere la barca ai vostri figli e fargli prendere confidenza con essa. Gite della durata di un giorno saranno perfette, magari in qualche lago vicino casa. Si tratta di un modo pratico e sicuro per valutare eventuali timori e paure e parlarne con loro prima di intraprendere un viaggio più lungo. Inoltre, scoprite se soffrono di mal di mare! Dopodiché, scegliete una destinazione facile da raggiungere in barca e mettete alla prova la loro tolleranza al moto ondoso. Le barche a noleggio di Grecia e Croazia offrono condizioni e imbarcazioni ideali per le famiglie. Se siete marinai alle prime armi, o semplicemente se volete che sia qualcun altro a occuparsi della barca, potete prendere in considerazione la possibilità di assumere uno skipper, mettendo le responsabilità della conduzione della barca in mani esperte e focalizzandovi sul tempo da trascorrere con la vostra famiglia, magari aiutando i bambini ad abituarsi a stare a bordo.
Sani e salvi
I lattanti, specie quelli allattati ancora al seno che non necessitano di contenitori sterilizzati, sono i più semplici da portare a bordo. La maggior parte delle cabine sono abbastanza spaziose da accogliere più persone in modo sicuro, permettendovi di inserire un box per bambini. Potrete evitare gran parte dell’equipaggiamento per bambini: vi basterà una imbragatura per assicurarli a voi mentre salirete o scenderete dalla barca. Quando la barca inizia a muoversi le cose si fanno interessanti. I neonati avranno bisogno di stare in una zona sicura o di essere supervisionati da un genitore per tutto il tempo. Le barche dotate di cuccetta hanno il vantaggio di mettere a vostra disposizione una sorta di zona gioco che potrà essere messa in sicurezza con dei cuscini e delimitata per far rimanere di sotto i piccoli.
I bambini piccoli dovrebbero indossare giubbotti di salvataggio del primo o del secondo tipo, che li facciano rimanere a pancia in su nell’acqua. Indossare un giubbotto di salvataggio dovrebbe essere una regola tassativa. I bambini più grandi possono invece indossare giubbotti del terzo tipo. Installare una corda di sicurezza sul retro della barca è una buona idea per stare più tranquilli e permetterà ai bambini di ancorarsi in caso di correnti di superficie o qualora si sentissero stanchi. Delle reti in nylon potrebbero anche essere collocate attorno alla barca per evitare che qualcuno cada in acqua.
Stabilire delle regole per quando si è in barca sarà d’obbligo. Tutti i membri della famiglia dovrebbero sapere cosa fare e dove trovarsi in caso di tempeste o se qualcuno dovesse cadere in mare. Potrete persino organizzare delle esercitazioni per rendere la cosa più simpatica. Anche portare con sé un kit di pronto soccorso ben equipaggiato per gestire gli incidenti minori, le punture e i morsi, presi da creature marine e non, sarà essenziale.
Rimanere tranquilli
Uno dei segreti per portare dei bambini in mare ed evitare crisi isteriche è tenerli occupati. Si tratta di una cosa abbastanza semplice da fare a bordo di una barca.
Canne da pesca, corde a penzoloni, set da snorkeling, secchi per raccogliere le conchiglie, e giocattoli da spiaggia terranno i vostri figli sufficientemente impegnati quando sarete ancorati. In mare, invece, i bambini piccoli potrebbero annoiarsi. Per ragazzi di tutte le età, portare una scatola di pastelli e un album da disegno sarà sempre un’ottima idea. Esistono anche molti ottimi libri per ragazzi sulla navigazione, la vita in mare e il mare stesso; delle schede sulle creature selvatiche e un binocolo si riveleranno anch’essi utili per scorgere forme di vita marine durante il viaggio. Imparare a legare semplici nodi e giocare a ‘fare il capitano’ stando al timone potrebbero invece insegnare ai bambini qualche abilità da marinaio e incrementeranno la loro fiducia in se stessi quando si trovano in mare. Se queste strategie falliscono, potrete sempre contare sui soliti apparecchi elettronici.
Agli studenti medi piacerà aiutare con le vele e le funi, e ricevere specifici incarichi da svolgere sulla barca. Si tratta di ottime attività di famiglia per migliorare lo spirito di squadra. I bambini più grandi apprezzeranno invece di poter pianificare la rotta su delle carte geografiche del mare, apprendendo una delle attività basilari marinaresche: l’uso del GPS. Resteranno inoltre affascinati da tutti gli oggetti presenti a bordo e potranno dare un’occhiata al misuratore di profondità e alla direzione della bussola.
I liceali potrebbero chiedervi di portare con sé un amico/a e preferire attività costiere come fare scuba diving e kayak in mare. Sono in grado di assumersi alcune delle responsabilità richieste dalla conduzione di una barca, come mantenere la rotta usando la bussola, scalare l’albero maestro, preparare le funi e controllare la catena dell’ancora.
Tutte sul ponte
Una volta presi questi provvedimenti basilari, potrete salpare verso il tramonto, certi di offrire ai vostri figli un’esperienza positiva e dei preziosi ricordi di famiglia che li manterranno sulla giusta rotta nel corso delle loro vite.