Nei tempi antichi, il “signore dei venti” era il dio Eolo, divenuto famoso grazie all’Odissea di Omero. Eolo è stato spesso associato alle quattro divinità dei venti, cioè i figli di Astreo, il titano divinità astrologica del tramonto, e Eos, la titana dea dell’alba, nota anche come Aurora. I quattro dèi dei venti erano chiamati Anemi e prendevano nome dai quattro punti cardinali. La loro eredità è giunta sino a noi nel linguaggio e nella mitologia. A distanza di millenni, i greci usano ancora la parola Anemi per fare riferimento ai venti, mentre gli attuali nomi greci dei venti direzionali assomigliano molto a quelli di queste antiche divinità. Quando pianificate un viaggio in barca a vela in Grecia, che siate marinai principianti o esperti, conoscere i venti costituisce un ovvio vantaggio.
Divinità del vento
Dei quattro principali Anemi, Borea è la divinità del vento del nord, portatore della fredda aria invernale, Zefiro è il dio del vento dell’ovest, portatore della luce primaverile e delle prime brezze estive, e Noto è il dio del vento del sud, portatore delle tempeste di fine estate e inizio autunno; infine, Euro era il dio del vento dell’est.
Borea: i venti del nord
Delle quattro principali divinità Anemi, Borea era quella del vento del nord, proveniente dalla Siberia e portatore di gelida aria invernale e turbolenze. A meno che non decidiate di veleggiare d’inverno, difficilmente vi imbatterete in questo vento.
Di maggior interesse per i marinai che si recano in Grecia nella stagione estiva, è il vento locale Etesio, generalmente noto in Grecia col nome turco “Meltemi”. I venti Meltemi soffiano per tutta l’estate in Grecia e nel Mar Egeo; hanno origine nell’Egeo Settentrionale e acquistano forza a mano a mano che si spostano verso sud. Nei mesi estivi, i venti Meltemi soffiano da nord-est a nord e offrono sostegno costante alla navigazione a vela, dando un po’ di sollievo dalla calura estiva. Più tesi nel pomeriggio, spesso i Meltemi si estinguono al tramonto. A volte possono soffiare ininterrottamente per giorni con forza 7-8. Con questa forza, alcune imbarcazioni, yacht e traghetti non possono navigare.
Quando si veleggia tra le isole Cicladi d’estate, è possibile imbattersi in raffiche di Meltemi molto forti. Queste isole, note anche come isole del vento, sono raccomandate solo a marinai esperti o per il noleggio con skipper. Inoltre, nell’ampio corridoio tra le Cicladi e il Dodecaneso, questi venti spazzano indisturbati oltre 100 miglia di mare aperto. Le onde possono raggiungere più di tre metri di altezza in poche ore; inoltre, le correnti locali le possono rendere molto ripide, e quindi estremamente pericolose per imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 10 metri.
Il Mar Ionio, che rimane a ovest della Grecia, non è spazzato dal vento Etesio, ma dal più affidabile vento di Maestrale, presente durante tutta la bella stagione. In estate, il Maestrale soffia da nord-ovest su Mar Ionio e Adriatico e si solleva quando la pressione atmosferica sulla penisola balcanica precipita. Il Maestrale è una fresca brezza accompagnata da bel tempo, nuvole soffici e venti favorevoli alla navigazione. Per questo, le Isole Ionie sono note per essere la meta ideale dei marinai alle prime armi. Nel Mar Ionio non mancano le burrasche, anche se sono facilmente prevedibili e di breve durata.
Zefiro: i venti dell’ovest
Zefiro era il dio del vento dell’ovest, portatore di luce primaverile e brezza di inizio estate. Un vento gradevole, favorevole alla vegetazione e che non pone troppe difficoltà ai marinai. Si dice infatti che il dio Zefiro abbia rapito Clori, donandole il dominio sui fiori. Oggi tutte le brezze leggere e gentili vengono chiamate zefiro.
Euro: i venti dell’est
Nella mitologia greca, Euro era il dio del vento dell’ovest, l’unico vento a non essere associato ad alcuna antica stagione greca. In tutta la mitologia, nei testi e nella letteratura religiosa, il vento dell’est è stato spesso considerato portatore di eventi sgradevoli e disgrazie. In Grecia, questo vento si fa sentire soprattutto in combinazione con i venti da nord e da sud.
Noto: i venti del sud
I veri venti meridionali sono piuttosto pericolosi in Grecia, in quanto la maggior parte dei porti viene realizzata per essere protetta dai Meltemi provenienti da nord. Solitamente i venti da sud soffiano durante l’inverno e per conoscerli dovrete fare affidamento sul sapere locale.
Il vento che soffia da sud-est, noto anche come Scirocco, può soffiare da Aprile a Ottobre, ed è molto frequente in aprile/maggio e settembre/ottobre. A volte questo vento può intensificarsi molto e durare fino a due giorni. La vostra imbarcazione si troverà esposta in molti porti, a meno che non si tratti di postazioni specificamente raccomandate dagli abitanti locali in caso di venti meridionali. Questi Anemi nascono nel Sahara e raccolgono granelli di polvere e sabbia mentre spazzano l’Africa Settentrionale diretti verso nord. La polvere viene trasportata al largo delle coste e può ridurre la visibilità nella Grecia Meridionale. I venti di Scirocco portano aria calda e umida, attraversando l’Italia e la penisola balcanica da sud a nord, incrementando le possibilità di tempeste di fulmini. A volte possono portare anche temporali intensi, forti piogge e allagamenti.
Lo Scirocco può durare da mezza giornata a diversi giorni. Venti fino a 54 nodi soffiano soprattutto in autunno e primavera, raggiungendo il picco in marzo e novembre. L’unica cosa da fare per i marinai è sigillare la parte sottocoperta, aspettare che il vento passi restando in porto ed essere pronti a ripulire la barca.
In qualunque stagione decidiate di veleggiare in Grecia, che il vento sia con voi!